notizia15 marzo 2024

Vesuvio: parte l'iniziativa per gli 80 anni dall'ultima eruzione

Nell'occasione sarà distribuita a tutti i partecipanti una cartolina che consente di proseguire il percorso su questo sito

Cartolina Io non rischio per iniziativa "Conoscere e vivere il Vesuvio a 80 anni dall'ultima eruzione"

Si svolge dal 17 al 19 marzo “Conoscere e vivere il Vesuvio a 80 anni dall’ultima eruzione”, l'iniziativa aperta, su prenotazione, a cittadini e studenti della “zona rossa” vesuviana individuata dal Piano Nazionale della protezione civile. Nelle tre giornate, oltre a ricordare l’eruzione del 1944 attraverso la proiezione di un filmato storico, sarà possibile visitare la sede dell’INGV-Osservatorio Vesuviano a Ercolano e prender parte ad una camminata guidata lungo il sentiero n.9 “Il fiume di lava” del Parco Nazionale del Vesuvio. Il percorso dura circa due ore ed è organizzato a tappe.

Nell’occasione sarà consegnata ai partecipanti una cartolina di ricordo dell’iniziativa, dalla quale sarà raggiungibile, attraverso un qr code, la sezione Io non rischio Vesuvio, online su questo sito dallo scorso febbraio. Consultandola, sarà possibile approfondire molti dei contenuti esposti durante il percorso.

La manifestazione condivide molti dei valori su cui si basa la campagna nazionale Io non rischio sulle buone pratiche di protezione civile: dalla valorizzazione della memoria storica degli eventi passati alla necessità di accrescere la propria consapevolezza sui rischi del territorio. Per questo, con la cartolina, si è voluto anche lasciare ai partecipanti un messaggio valido per le tematiche di protezione civile ma non solo: “Guardare al passato ci aiuta a capire il presente e a orientare le nostre scelte future”.

“Conoscere e vivere il Vesuvio a 80 anni dall’ultima eruzione” è organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, l’INGV – Osservatorio Vesuviano, l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, la Regione Campania e la Protezione Civile Campania, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale e del Comune di Ercolano. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito dell'Osservatorio Vesuviano.