La storia
Le tappe più importanti della campagna
L’idea
La creazione di una giornata nazionale dedicata all’informazione alla popolazione sulla prevenzione sismica nasce da una proposta di Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ReLUIS-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica e dell’Università degli Studi della Basilicata al Dipartimento della Protezione Civile.
"Terremoto Io non rischio"
Il weekend del 22 e 23 ottobre parte in via sperimentale la campagna “Terremoto Io non rischio” con volontari Anpas in 9 piazze nelle Regioni Toscana, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. Partner della campagna sono: Anpas, Ingv, ReLUIS e Dipartimento della Protezione Civile.
Il coinvolgimento di tutto il volontariato
Il 13 e 14 ottobre “Terremoto Io non rischio” viene organizzata in oltre 100 piazze di tutte le Regioni d’Italia, con oltre 1.500 volontari impegnati. Le adesioni alla campagna vengono estese a tutte le associazioni nazionali di volontariato organizzato di protezione civile che, per poter partecipare alle attività, sono coinvolti in specifici percorsi di formazione. Con l’occasione viene lanciato il sito web dedicato alla campagna.
Io non rischio diventa social
In occasione della terza edizione di Io non rischio vengono aperti canali social dedicati. La campagna si svolge il 28 e 29 settembre in 215 piazze italiane con la partecipazione attiva di oltre 3mila volontari.
L'apertura a nuovi rischi
In occasione dell’esercitazione internazionale Twist, che si è svolta nella Provincia di Salerno dal 24 al 27 ottobre, viene introdotto il rischio maremoto. Per la realizzazione della campagna sono coinvolti anche Ispra-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.
La nuova identità visiva
L’11 e il 12 ottobre, sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, si svolge in oltre 200 piazze d’Italia la quarta edizione della campagna, con la partecipazione di 3.500 volontari.
Il colore giallo viene scelto per caratterizzare l’immagine coordinata di “Io non rischio” che adotta così la sua denominazione definitiva.
Il rischio alluvione entra a far parte della campagna e Fondazione Cima, centro di competenza del Dipartimento della Protezione Civile, diventa partner dell’iniziativa.
L’ingresso di Regioni e Province nella campagna
Il 17 e 18 ottobre in oltre 400 piazze italiane più di 4mila volontari incontrano i cittadini per parlare dei rischi terremoto, maremoto e alluvione. Partecipano attivamente anche le Regioni e le Province Autonome. Io non rischio riceve una targa dal Presidente della Repubblica.
In diverse città, vengono organizzate convention dove volontari e rappresentanti dei partner si incontrano per rafforzare il senso di identità e appartenenza al progetto.
Il primo progetto di Servizio Civile
Il Dipartimento della Protezione Civile ospita il primo progetto di Servizio Civile dedicato alla campagna per formare le nuove generazioni sui temi della prevenzione e della comunicazione del rischio.
La medaglia del Presidente della Repubblica
Il 15 e 16 ottobre 7mila volontari animano circa 700 piazze in tutta Italia. Si tratta di un’edizione difficile, segnata dagli eventi sismici che, a partire dal mese di agosto, colpiscono il Centro Italia. L’iniziativa riceve un grande apprezzamento anche dal Presidente della Repubblica, che conferisce la medaglia a Io non rischio. Si inizia a lavorare per rendere la campagna inclusiva e permanente, per raggiungere i cittadini tutto l’anno e non solo in occasione delle giornate in piazza.
L'edizione delle "super piazze"
La settima edizione di Io non rischio si svolge il 14 ottobre mentre il Servizio Nazionale della Protezione Civile è ancora impegnato nei territori del Centro Italia colpiti dall’emergenza. Si sceglie così di realizzare l’edizione in un’unica data e solo nelle piazze dei capoluoghi di Provincia.
Le "super piazze", ognuna gestita da un ampio numero di associazioni appartenenti a tutta la provincia, vedono il coinvolgimento di oltre 5mila volontari.
In questa occasione vengono sperimentati anche nuovi format come il "Trekking Urbano" e la "Caccia al Tesoro".
Oltre i confini nazionali
Dal 5 al 9 giugno, negli spazi dell’esercitazione internazionale Neiflex, viene allestito un punto informativo dedicato a “Io non rischio Alluvione”. Tra i paesi partecipanti alle attività esercitative c’è il Montenegro che sceglie di ospitare un workshop su Io non rischio per valutare la sua possibile esportazione nel contesto locale. È la prima volta che la campagna valica i confini nazionali.
"Io non rischio Scuola"
L’ottava edizione della campagna si svolge il 13 e 14 ottobre in oltre 200 piazze in tutta Italia. In autunno viene avviato anche il progetto sperimentale “Io non rischio Scuola”. La campagna viene introdotta nel percorso espositivo della mostra Terremoti d’Italia, realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile.
Io non rischio apre la Settimana Nazionale della Protezione Civile
La campagna si svolge il 12 e 13 ottobre in oltre 850 piazze in tutta Italia e segna l’apertura della prima edizione della Settimana Nazionale della Protezione Civile.
In occasione dell’esercitazione internazionale Exe Campi Flegrei, che si è svolta dal 16 al 19 ottobre, vengono allestite in via sperimentale le prime piazze dedicate al rischio vulcanico in area flegrea. Dopo l’esperienza in Montenegro, la campagna arriva anche in Tunisia dove il progetto viene presentato al volontariato locale.
Le piazze digitali
A causa dell'emergenza Covid-19, la campagna non viene organizzata nelle piazze ma si svolge online. Nascono così le piazze digitali, luoghi virtuali di aggregazione in cui volontari e cittadini possono confrontarsi quotidianamente sui temi della prevenzione e della diffusione delle buone pratiche di protezione civile.
Nuovi strumenti di comunicazione
Il 24 ottobre 3mila volontari tornano in campo in 350 piazze di tutta Italia e in altrettante piazze digitali, ormai entrate a far parte degli strumenti di comunicazione del rischio.
L’edizione viene ufficialmente aperta dalla “Diretta Nazionale”, un evento sperimentale, trasmesso in web-streaming dall’Istituto Cine-TV "Roberto Rossellini" di Roma, che mette a confronto sui temi della campagna rappresentanti della comunità scientifica, della protezione civile, del mondo della cultura e dello sport.
Sempre più digitale
A Firenze, in occasione di Expo ETE, viene sperimentato per la prima volta un percorso di Io non rischio interattivo, grazie al progetto Sisma VR di Lares Italia che permette di fare esperienza di realtà virtuale sul terremoto.
La campagna nazionale si svolge il 15 e 16 ottobre in oltre 400 piazze d’Italia grazie all’impegno di oltre 8mila volontari. Nelle Isole Eolie sono allestite le prime piazze Io non rischio dedicate a Stromboli e Vulcano.
In ottobre Io non rischio approda anche al Festival della Scienza di Genova con una mostra interattiva. Il mese successivo, per l’esercitazione “Sisma dello Stretto 2022”, vengono allestite a Reggio Calabria e Messina quattro piazze dedicate ai rischi maremoto e terremoto.
Io non rischio 365
Nel 2023 la campagna diventa permanente e inizia a vivere tutto l’anno, anche grazie ai numerosi eventi di promozione delle buone pratiche di protezione civile organizzati sul territorio: mostre, workshop, incontri con la popolazione, eventi culturali e sportivi, fiere, seminari, webinar e, naturalmente, giornate in piazza. Tutti possono farsi promotori dei valori di Io non rischio: non solo i volontari ma l'intera società civile, dal singolo cittadino alle organizzazioni, può assumere un ruolo attivo nella prevenzione e riduzione del rischio, agendo prima che si verifichi una calamità.
Buone pratiche e nuove generazioni
Per la prima volta, Io non rischio si prepara a un “doppio appuntamento” annuale. Le Giornate nazionali del 20 e 21 maggio anticipano il tradizionale weekend di ottobre: in cinque regioni d’Italia vengono allestite 8 piazze sugli incendi boschivi, da poco entrato nella campagna, e 12 sul vulcano Campi Flegrei. Il 25 maggio parte il programma di Servizio Civile Universale “Io non rischio 365: buone pratiche di protezione civile” promosso da Anpas, Dipartimento della Protezione Civile e Fondazione Cima.
Il libretto multirischio
Nel weekend del 14 e 15 ottobre, circa 7mila volontari incontrano i cittadini in oltre 700 piazze di tutte le regioni e le province d'Italia per parlare di terremoto, alluvione, maremoto, incendi boschivi e rischio vulcanico. Con l’occasione, viene distribuito per la prima volta il nuovo prodotto di comunicazione multirischio sulle buone pratiche di protezione civile che sostituisce i pieghevoli e le schede.
Nuovi rischi e IT-alert
Il 13 febbraio diventa operativo il sistema di allarme pubblico IT-alert in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso relative ad alcuni scenari di rischio. Sapere cosa fare quando si riceve un messaggio di allarme è fondamentale: per questo, la campagna si arricchisce dei rischi: incidente rilevante in stabilimenti industriali, collasso di una grande diga, incidente nucleare o situazioni di emergenza radiologica, attività vulcanica del Vesuvio che, insieme all'attività vulcanica ai Campi Flegrei e Vulcano, costituiscono gli scenari per cui IT-alert è operativo.