Cosa sapere - Incendi boschivi

Un incendio boschivo è un fuoco che si propaga provocando danni alla vegetazione, arrivando a minacciare in alcuni casi anche gli insediamenti umani.
Quando il fuoco si spinge vicino a case, edifici o luoghi frequentati da persone, parliamo di incendio di interfaccia.
Tutte le Regioni italiane sono interessate dal rischio incendi boschivi, anche se con caratteristiche differenti e in periodi diversi dell’anno. Le condizioni ambientali e climatiche della penisola favoriscono lo sviluppo di focolai principalmente in due stagioni dell’anno.
Nelle Regioni settentrionali dell’arco alpino e nelle zone appenniniche di alta quota, gli incendi boschivi si sviluppano prevalentemente in inverno, quando la vegetazione è seccata dal gelo.
Al contrario, nelle Regioni centro-meridionali, dove il clima è mediterraneo, il fuoco si sviluppa prevalentemente nella stagione estiva, calda e siccitosa. Alcune Regioni italiane sono invece interessate dal fenomeno sia durante la stagione invernale sia durante la stagione estiva.
Le cause degli incendi boschivi possono essere naturali o legate all’attività umana. Gli incendi per cause naturali, provocati cioè da un fulmine o da un’eruzione vulcanica, si verificano molto raramente.
La maggior parte degli incendi boschivi è invece provocata da comportamenti imprudenti e inconsapevoli, ma anche da azioni criminose, volontariamente condotte a danno del patrimonio boschivo. Esistono inoltre incendi boschivi di origine accidentale o per cui non è possibile individuare una causa precisa.
Oltre a provocare un danno economico, un incendio boschivo ha serie conseguenze ecologiche e ambientali, con ripercussioni negative su tutti gli elementi dell’ecosistema, anche di lungo termine come siccità, desertificazione e dissesto idrogeologico.
Le Regioni hanno il compito di realizzare Piani di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, che si pongono come obiettivo primario la riduzione delle superfici boscate percorse dal fuoco.
Sono diverse le azioni di prevenzione possibili per ridurre il rischio: interventi nell’ambito della selvicoltura e della manutenzione e pulizia del bosco, uso sostenibile delle risorse, regolamentazione del turismo, adeguata manutenzione di strutture e infrastrutture.
Nelle attività di prevenzione, il fattore umano gioca inoltre un ruolo fondamentale. Per questo è importante un monitoraggio attivo del territorio e delle diverse attività, lavorative e ricreative, che quotidianamente vi si svolgono.
L’essere umano è la principale causa di incendi boschivi. Questo rende difficile prevedere con precisione dove potrà scaturire un incendio. Esistono, però, modelli previsionali che permettono di evidenziare situazioni critiche, modulare i livelli di allertamento e predisporre l’impiego di risorse umane e mezzi per l’attività di antincendio boschivo.
Le variabili considerate comprendono le condizioni meteo-climatiche, lo stato della vegetazione, lo stato fisico e di uso del suolo, la morfologia e l’organizzazione del territorio. Questi elementi previsionali consentono la stesura di un bollettino di suscettività all’innesco e alla propagazione di incendi, predisposto dal Dipartimento della Protezione Civile e quotidianamente messo a disposizione di Regioni e Province Autonome, Prefetture, Carabinieri forestali e Vigili del Fuoco.
Il bollettino di suscettività individua per ogni Provincia italiana tre livelli di pericolosità (bassa, media, alta) cui corrispondono diversi scenari e modalità di intervento. Molte Regioni emettono un bollettino di dettaglio, che consente una valutazione ancora più mirata al rafforzamento della vigilanza sul territorio, all’attivazione dei livelli di allertamento e all’organizzazione delle attività di spegnimento di eventuali incendi.
La legge quadro in materia di incendi boschivi assegna a Regioni e Province Autonome il compito di programmare e attuare le attività di previsione, prevenzione e lotta attraverso l’adozione di un piano regionale, a revisione annuale.
Per quanto riguarda la previsione delle condizioni di suscettività all’innesco e alla propagazione degli incendi boschivi, in molte Regioni è consolidata come buona pratica la correlazione tra gli strumenti di previsione del pericolo incendi boschivi di livello regionale e il sistema di allertamento delle componenti regionali di risposta antincendio boschivo e di protezione civile.
Tale attività consente una modulazione dell’organizzazione secondo le condizioni di pericolo attese, con la possibilità di rinforzare le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme, oltre che quelle di spegnimento degli incendi boschivi e di protezione civile ai vari livelli territoriali.
La lotta attiva agli incendi boschivi comprende le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento, allarme e le operazioni di spegnimento, che possono essere condotte da terra o con il supporto di mezzi aerei.
In caso di incendio le prime a intervenire sono le squadre a terra regionali. Se il fuoco è troppo esteso, chi dirige le operazioni di spegnimento può chiedere l’intervento dei mezzi aerei regionali e, se necessario, dei mezzi della flotta aerea statale, coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile attraverso il Coau - Centro operativo aereo unificato.
Ogni Regione organizza l’attività antincendio attraverso il piano regionale e assicura il coordinamento antincendio attraverso la Soup - Sala operativa unificata permanente. Il Coau, attivo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, è in costante contatto con le Soup di tutte le Regioni.
I mezzi della flotta aerea dello Stato sono schierati sul territorio tenendo conto delle aree a rischio e delle condizioni meteorologiche che rendono più probabile l’innesco di incendi boschivi. Qualsiasi punto del Paese è raggiungibile entro 60/90 minuti dal decollo.
Il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare definisce i tempi di svolgimento della Campagna Aib invernale ed estiva ed emana gli indirizzi operativi per adottare le iniziative necessarie a prevenire e fronteggiare gli incendi boschivi e di interfaccia.
Le indicazioni, contenute in due documenti separati, sono rivolte a Regioni e Ministeri. Sempre con cadenza annuale, il Dipartimento della Protezione Civile definisce le procedure per la richiesta del concorso aereo da parte di Regioni e Province Autonome
Gli incendi boschivi, nella maggior parte dei casi, sono di origine umana. Per questo è particolarmente importante adottare comportamenti consapevoli e responsabili nei confronti dell’ambiente e del territorio in cui vivi.
Non accendere mai un fuoco al di fuori delle aree attrezzate e, se hai necessità di bruciare sul tuo terreno potature o residui agricoli, segui sempre le indicazioni del tuo Comune.
Se ti trovi in un’area pic-nic dove è consentita l’accensione di barbecue, presta comunque massima attenzione e non lasciare mai il fuoco incustodito.
Prima di andare via accertati che sia completamente spento e ricorda di portare via i tuoi rifiuti che, oltre a recare danno all’ambiente, costituiscono un pericoloso combustibile.